faltonia betita proba

Da:

in lineavladimiro marcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Inviato:

mercoledì 28 novembre 2007 16.07.23

A:

ale.fassina@libero.it

Stim.ma prof.ssa, facciamo parte di un gruppo di ricercatori interessati alla storia che riguarda la città di Orte ove Faltonia Betitia Proba è nata e vissuta prima di trasferirsi a Roma.
Su internet abbiamo letto e ammirato la sua tesi di laurea. Le chiediamo se è possibile inserirla nel nostro sito http://xoomer.alice.it/probafalconia/
              Rimaniamo in attesa di un Suo gradito riscontro, ringraziandola
anticipatamente.
 P.S. Per conoscere meglio la nostra ciità può digitare il sito:
www.orta.3000.it  
Vladimiro Marcoccio

 

Re: faltonia betita proba

Da:

ale.fassina@libero.it (ale.fassina@libero.it)

Inviato:

venerdì 30 novembre 2007 15.11.58

A:

wmarcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Gent.mo sig. Marcoccio,
 
trovo straordinaria la sua iniziativa di dedicare un sito alla figura di Faltonia Betitia Proba.
 Sono una giovane latinista che lavora tra l'università di Venezia (dove risiedo) e quella di Perugia; sono ormai più di sei anni che mi sto occupando della figura e dell'opera letteraria di Proba: la mia tesi di dottorato, che credo abbia trovato menzionata in internet, verteva proprio sul suo centone; in questi anni ho riveduto e corretto il lavoro e tra poco uscirò con un libro sull'argomento che non mancherò di inviarvi dato che mi farebbe piacere poter collaborare col vostro sito.
Nel frattempo Le invio l'estratto di un intervento che ho tenuto durante un convegno all'università di Trieste sempre sulla tecnica poetica di Proba: spero che vi possa interessare.
 
In questi anni credo di aver raccolto tutta la bibliografia scientifica esistente sulla poetessa e mi sono anche impegnata a ricostruire la sua figura storica partendo dall'evidenza epigrafica a lei coeva.
Qualora desiderasse avere qualche notizia o qualche informazione in più sarei felice di aiutarla visto che, dopo così tanti anni, mi embra di conoscere meglio Proba di mia nonna!!!!
 
Ancora complimenti per l'iniziativa; spero di potervi essere d'aiuto e di visitare quanto prima la vostra bella cittadina.
 Cordialmente
 Alessia Fassina

 

RE: faltonia betita proba

Da:

in lineavladimiro marcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Inviato:

venerdì 30 novembre 2007 18.31.24

A:

ale.fassina@libero.it (ale.fassina@libero.it)

Carissima Dott.sa, grazie di aver risposto al nostro messaggio (gli amici non ci credevano). Personalmente mi ripeto sempre il proverbio "domandare è lecito, rispondere è cortesia". Come hai potuto vedere sono un pensionato delle Ferrovie dello Stato dal 2000 e da quella data mi sono dato alle ricerche sulla storia di Orte e dei suoi personaggi più importanti. Purtroppo il mio latino è soltanto quello delle scuole medie (i famosi 3 anni) poi ho fatto le superiori con indirizzo tecnico. Perciò quando mi trovo davanti a pagine di latino, chiedo a tutti i conoscenti (acculturati) di fare la traduzione. Il mio dubbio, per quanto riguarda Proba, è il dato certo, se esiste, della sua città natale, perchè attraverso quello che ho potuto capire soltanto il Boccaccio dice "Alii vero clarissimi viri asserunt eam ex oppido Orti oriundam et cuiusdam Adelphi coniugem et cristianam religione".(cioè che era di Orte, e da questo i nostri avi come hai visto sul sito gli hanno dedicato una piazza al centro storico). Ti chiedo di togliermi questo dubbio che dura da 7 anni. Nel precedente messaggio ti chiedevo se potevo pubblicare le pagine degli "Incontri triestini di filologia classica 5 (2005-2006). Se hai visitato il sito, avrai letto una lettera del Sig. Deci Antonio (XVI), scrittore ortano, amico intimo del Tasso, che scrive a Don Lando Leoncini (1548-1634), parroco ortano, facendo la descrizione di quei 10 quadri raffiguranti la vita di Proba, presso il palazzo di Enrico Falcone, di Roma a piazza della Rotonda dove il Tasso aveva la sua casa,  e scrive che addirittura Proba aveva tre figli maschi e Probina, è esatto????????
Gli amici hanno apprezzato la "tua" disponibilità e pensiamo di costituire un gruppo di ricerca ad Orte. Non mi dilungo oltre, con la speranza di risentirci o conoscersi personalmente , un cordiale saluto
P.S. Dimmi dove è nata Proba!!!!!!!!!!!!!. Grazie
il mio indirizzo:
Vladimiro Marcoccio
Via Pietro Nenni n.23
Orte Scalo (01028)
tel. 0761/400917
   
Vladimiro Marcoccio

 

RE: faltonia betita proba

Da:

ale.fassina@libero.it (ale.fassina@libero.it)

Inviato:

venerdì 30 novembre 2007 19.43.35

A:

wmarcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Carissimo Vladimiro,
purtroppo non posso svelarti l'arcano di dove sia nata Proba dato che neppure io lo so: le testimonianze dell'epoca non fanno nessun tipo di allusione al riguardo ma la indicano sempre come una delle più illustri rappresentanti dell'aristocrazia romana.
Proba ebbe solo due figli da Clodio Celsino Adelfio ma venne spesso confusa con sua nipote Anicia Proba, moglie del potentissimo Sesto Petronio Probo, uno degli uomini più ricchi e più potenti dell'impero nel IV secolo (secondo solo all'imperatore), che invece ebbe tre figli.
Comunque ti invio in allegato parte delle mie ricerche biografiche cosicchè tu possa almeno fare un po' di chiarezza sulla sua cronologia visto che in giro (intendo su internet) c'è un sacco di confusione.
Se vuoi pubblicale pure sul tuo sito, ma ti prego soltanto, se puoi, di mettere anche il mio nome: l'ambiente accademico in cui lavoro è tremendo e tutti cercano di 'appropriarsi' del lavoro altrui... non vorrei che qualche collega un po' 'furbone' lo facesse indebitamente suo prima della pubblicazione del mio libro....
Quanto all'articolo di Trieste fanne pure ciò che vuoi.
 
Non so se ti può essere di qualche utilità ma c'è un sito http://www.imperialclub.net/frontespizio.htm#romanum in cui specificano le famiglie nobili che hanno avuto origine dalla gens Anicia di cui faceva parte Proba: ti ho ritagliato il pezzo in questione:
 
'Dalla Gens ANICIA discesero: i Conti di Tuscolo, dai quali uscirono i Papi Giovanni XII, Benedetto VII, Benedetto VIII, Giovanni XIX e Bendetto IX (il Papa che fu eletto tre volte); i Conti di Segni, da cui uscirono i Papi Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV ed Innocenzo XIII; i COLONNA, da cui uscirono i Papi Adriano I, eletto nel 772 e Martino V, e secondo una antichissima Tradizione (Traditio) anche San Marcello I, eletto nel 308, San Sisto III, eletto nel 432 e Stefano IV, eletto nell’816; i PIERLEONI, dai quali uscirono il Papa Gregorio VI e l’Antipapa Anacleto, eletto nel 1130, ed i FRANGIPANE (entrambi più antichi in Roma dei COLONNA e degli ORSINI), i primi Conti dell’Aventino, i secondi, potentissimi, dei quali un Oddo, sposò nel 1236 Anna COMNENO, figlia dell’Imperatore di Bisanzio, ed un Jacopo consegnò a Carlo d’Angiò (d’Anjou) Corradino di Svevia (Swabia).
 
Non so,magari qualcuna di queste famiglie tuttora esistenti ha qualche legame con le tue zone...è solo un'idea...
 Per qualsiasi cosa son qua (se hai bisogno di qualche traduzione dal latino per Proba chiedi pure senza problemi).
A presto,
saluti
 Alessia

 

Proba

Da:

in lineavladimiro marcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Inviato:

domenica 2 dicembre 2007 14.28.43

A:

alessia Fassina (ale.fassina@libero.it)

Carissima Alessia, ti allego dei brani tratti da un manoscritto del 1580 di un parroco di Orte, che sto trascrivendo sul computer. Questo signore parla spesso nella sua opera di Proba Falconia. Ti allego inoltre delle pagine relative alla vera posizione del famoso lago Vadimone dove si svolsero le ultime cruente battaglie tra Romani e Etruschi con Galli Senoni (310 e 280). Orte faceva parte del Patrimonio di S. Pietro e sempre è stata sotto la chiesa. Ti allego il brano dell'Eneide dove vengono citate le "Ortinae classes", poi alcune ricette tratte dal manoscritto, ed alcune foto dei reperto del nostro museo civico.
Ciao
Vladimiro Marcoccio

 

Re: C'e' una Cartolina per te

Da:

ale.fassina@libero.it (ale.fassina@libero.it)

Inviato:

mercoledì 19 dicembre 2007 11.43.31

A:

wmarcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Carissimo Wladimiro,

 auguro a te e alla tua famiglia di trascorrere un sereno Natael!

Ps. Non perdere le speranze: sto facendo una piccola ricerca archeologica su Orte, mi è venuta 
un'idea...chissà che veniamo a capo dell'enigma!!!
 
Ci sentiamo con l'anno nuovo.

Alessia

From : "vladimiro marcoccio" wmarcoccio@hotmail.com
To : "ale.fassina@libero.it" ale.fassina@libero.it
Cc :
Date : Wed, 19 Dec 2007 15:27:31 +0000
Subject : RE: C'e' una Cartolina per te
 > Carissima Alessia, io non ho mai perso la speranza di ritrovare qualcosa di nuovo, tanto che vado cercando su tutto il territorio del Comune di Orte cose antiche.Vorrei sapere come mai il Boccaccio scrive in "mulieribus claris" Alii vero clarissimi viri asserunt eam ex oppido Orti oriundam et cuiusdam Adelphi coniugem et cristianam religione". Da quale documento aveva tratto questa notizia???? Ti allego la foto di una pietra che3 si trova all'interno di una ex chiesa di S. Lorenzo situata vicino al Tevere ad Orte. Oggi ristrutturata a civile abitazione, il proprietario ha lasciato questa pietra incastonata in una nicchia. Io ci leggo "...CONIAE UXOR", non sono un archeologo ma potrebbe essere "FALCONIAE UXOR". Sono in attesa di una risposta da parte dell'Archeologo, Dott. Stefano Del Lungo, responsabile del nostro Museo Civico. La sua e-mail è : steftop@tiscali.it.
> Non so se hai visto i miei siti su www.orta.3000.it ci sono molte immagini rfelative anche alle necropoli etrusche. Di nuovo Ciao
> Vladimiro Marcoccio

 

RE: C'e' una Cartolina per te

Da:

ale.fassina@libero.it (ale.fassina@libero.it)

Inviato:

giovedì 20 dicembre 2007 13.58.03

A:

wmarcoccio (wmarcoccio@hotmail.com)

Caro Wladimiro,
 credo che il problema stia tutto lì: capire da dove attinge la sua notizia Boccaccio. 
Senza dubbio il nome Adelfio del marito derivava dalla sua lettura del de viris illustribus di Isidoro di 
Siviglia che però non menziona mai Orte.Siccome mi sto appassionando alla questione ho pensato di 
controllare tutti i testi delle epigrafi di Orte catalogate nel CIL (corpus iscriptionum latinarum) per 
vedere se qualcuna di esse potesse aver suggerito a Boccaccio l'origine di Proba o, più in generale, dei Petroni Probi. 
La foto che mi hai mostrato credo che contenga l'inizio di un'iscrizione dedicatoria da parte di un marito 
alla moglie: infatti mi sembra di leggere: ...ONIAE UXORI ( alla moglie ...onia) e con il caso dativo iniziano .
appunto le dediche epigrafiche; credo che la pietra potesse fare originariamente parte di un'epigrafe sepolcrale 
o di un sarcofago vero e propria. Vero è che molti nomi romani finiscono in -onia (ad es. Populonia, Scribonia)
Ti tengo aggiornato!!!
Un abbraccio
Alessia